Sabato 27 e domenica 28 maggio si è svolta a Roma l'assemblea della Rete Italiana di Eonomia Solidale.
La Ries si propone l’intento di amplificare e rendere sistemiche le iniziative che possano far crescere l’Economia Solidale e renderla pervasiva e diffusa a livello nazionale e internazionale, amplificando il proprio ruolo di collettore che mette in rete e fa circolare esperienze, progetti e visioni.
Il ruolo della RIES è costruire un’identità collettiva che sia visibile e immediatamente riconoscibile, che prenda parola pubblica, con una posizione forte: essere capaci di sinergia, ampliare il fronte delle forze del cambiamento per essere efficaci e incisivi. Costruire la rete italiana equivale quindi in primo luogo a fare rete nei territori e tra territori; a livello nazionale e tra settori; a livello politico, istituzionale, pubblico per tradurre la teoria in politiche; collegandosi con altre realtà alter-economiche, estendendo gli ambiti attuali, muovendosi come parte di un movimento plurale internazionale di economie trasformative.
L’Economia Sociale Solidale non è solo un movimento europeo, ma si sta diffondendo in tutto il mondo ed è oggi sempre più riconosciuto da Paesi che hanno approvato delle leggi quadro in materia e dalle Istituzioni internazionali come l’OIL, l’OECD, ONU che in un recente evento a Parigi hanno approvato una risoluzione che definisce e promuove politiche per incentivare e diffondere l’economia sociale solidale.
Leggi qui la risoluzione: https://rete-ries.it/internazionale/onu-risoluzione-sulleconomia-sociale-e-solidale-un-passo-storico/
Durante l’assemblea nazionale della Ries, il presidente del Dess, Matteo Rossi, è stato eletto all'interno del direttivo nazionale, mentre DIego Moratti è stato indicato come riferimento della rete italiana nella rete europea Ripess.