Una ripartenza giusta, sostenibile e partecipata dalle comunità locali, e la volontà di collaborare nella cornice di Bergamo-Brescia capitali della cultura 2023, costruita proprio attorno all’idea del “ripartire insieme”.
Questo il messaggio lanciato dall’assemblea nazionale della Ries, la Rete Italiana per l'Economia Solidale che si è svolta in questi giorni svolge a Bergamo.
Una proposta esplicitata sabato mattina durante l’incontro che il Presidente nazionale Jason Nardi ha avuto con l'assessora Marzia Marchesi, responsabile del coordinamento degli enti locali per la pace, insieme al DessBg.
Bergamo è stata scelta come sede per l’assemblea nazionale della Ries, la rete italiana dell’economia solidale, sigla sotto la quale operano le principali realtà impegnate sui temi della trasformazione dell’economia, della cultura e della politica: da Banca Etica all’Associazione botteghe del mondo, dal network di giornalisti di Altraeconomia fino a Caes, il consorzio assicurativo etico e solidale, da FairWatch a Bilanci di giustizia.
Al centro dell’incontro che si è svolto presso l’Oratorio di Monterosso, i temi della food policy, della finanza etica, delle politiche energetiche, ma anche la formazione, il protagonismo delle nuove generazioni e l’economia sociale di territorio, temi fortemente intrecciati con la questione della pace, drammaticamente attuale dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
"Abbiamo considerato Bergamo come la sede naturale per la nostra assemblea, la prima in presenza dopo il duro periodo della pandemia – ha dichiarato il Presidente nazionale della Ries, Jason Nardi - La bergamasca, insieme alla secolare storia legata alla cooperazione sociale, ha saputo mantenere e innovare un'economia attenta alla persona, all'ambiente e alla partecipazione del territorio. Proprio durante i mesi della pandemia si è potuto toccare con mano quanto queste microeconomie siano essenziali per le nostre comunità. Il compito di una rete nazionale come Ries è proprio quello di dare voce, forza e rappresentanza a questo movimento che dal basso è impegnato ogni giorno a cambiare in meglio la realtà, per un’economia che costruisca la pace e risponda ai reali bisogni della società."
“Un incontro positivo e utile – ha dichiarato Marzia Marchesi - perché rafforzare la relazione con le reti nazionali ed europee non può che giovare anche in chiave locale. Uno sviluppo equo e solidale rientra pienamente in quell’idea di giustizia economica sul quale è impegnato il mio assessorato e che vogliono perseguire i Comuni del nostro coordinamento”.
Una collaborazione che si svilupperà lungo i tre viaggi che il DessBg ha lanciato sul territorio bergamasco per costruire nuove alleanze.
Il primo, partito con le scuole della città, della calciana e delle valli brembana, seriana e imagna, sta realizzando partnership con i luoghi della formazione, costruendo insieme a docenti e studenti progetti di approfondimento e impegno sul territorio.
Il secondo, in collaborazione con la Provincia che proprio in questi giorni ha riconosciuto il proprio patrocinio, mette al centro il tema di un’energia di qualità e sostenibile economicamente, e prevede una sinergia con gli enti locali ai fini di diffondere e realizzare lo strumento delle comunità energetiche rinnovabili.
Il terzo, incentrato sulle economie locali, partirà da Stezzano il prossimo sei aprile e prevede incontri zona per zona con i gruppi di acquisto solidale, i produttori locali, le associazioni di volontariato, con l’obiettivo di rafforzare le filiere economiche locali.
Percorsi che si incroceranno nel 2023 con le iniziative che sta predisponendo l’assessorato alla pace del Comune di Bergamo in collaborazione col territorio, con particolare attenzione alla cultura della finanza etica, attorno alla quale le esperienze di Banca Etica bergamasca e bresciana insieme alle associazioni studentesche stanno lavorando per realizzare un progetto condiviso.