L’economia sociale solidale si confronta in modo aperto con le istituzioni, verificando come, nei diversi territori, sia possibile una collaborazione fattiva tra le reti economiche e sociali e gli enti locali.
E’ questo il senso dell’incontro in Provincia di Bergamo che si è svolto lo scorso dicembre tra le reti dell’economia sociale solidale e le istituzioni territoriali bergamasche e trentine.
Ecco l'articolo che riassume l'incontro:
L’economia sociale solidale si confronta in modo aperto con le istituzioni, verificando come, nei diversi territori, sia possibile una collaborazione fattiva tra le reti economiche e sociali e gli enti locali. E’ questo il senso dell’incontro in Provincia di Bergamo che si è svolto lo scorso dicembre tra le reti dell’economia sociale solidale e le istituzioni territoriali bergamasche e trentine. A distanza di cinque anni dal primo incontro del 2017, i territori di Bergamo e Trento sono tornati a incontrarsi per uno scambio sul tema dello sviluppo territoriale e dell’economia sociale e solidale. Due esperienze virtuose nel panorama nazionale si sono confrontate sul ruolo delle reti sociali, economiche e sul rapporto col le istituzioni locali, dalle Province ai Comuni fino all’Università, con l’obiettivo di costruire convergenze attorno alla trasformazione del territorio in senso solidale, sostenibile, partecipato.
“La Provincia di Bergamo è aperta ad argomenti come quello dell'economia sociale solidale. Non è sempre facile creare e mantenere un sistema virtuoso fondato sulla giustizia sociale, ma è fondamentale saper andare oltre l'interesse di pochi per garantire un reale benessere a tutti e ciascuno, cercando di capire anche quale ruolo possiamo ricoprire, e come possiamo farlo nel miglior modo possibile, come singoli, come enti privati, come enti del terzo settore e come enti pubblici - ha dichiarato il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi -. La Provincia su questi argomenti c'è e vuole esserci".
"Ringraziamo il Presidente Gandolfi per l'accoglienza e la sintonia dimostrata nell'incontro con il distretto dell'economia solidale trentina - ha precisato Matteo Rossi, presidente DessB -. Siamo soddisfatti del dialogo tra due realtà virtuose che riconoscono nei rispettivi enti provinciali degli interlocutori preziosi. Bene, a questo proposito, la disponibilità della Provincia a un incontro annuale in cui condividere un'agenda strategica sui temi dell'economia trasformativa e sostenibile in relazione alle politiche del lavoro, delle progettazioni europee e dello sviluppo territoriale. Non faremo mancare le nostre idee".
“Consideriamo molto importante questa relazione con Bergamo – ha detto Andreas Fernandez, consigliere delegato del Comune di Trento – e abbiamo intenzione di ragionare attorno al modo migliore per poter proseguire in questa collaborazione”.
All’incontro sono intervenuti: Matteo Rossi, presidente DessBg-Distretto di economia sociale e solidale della Bergamasca: la nascita del Dess e le progettualità in campo, Denise Nespoli, consigliere comunale Bergamo con delega alla food policy: l’esperienza della città, dal tavolo dell’agricoltura alle politiche per il cibo, Laura Viganò, direttrice Cesc Unibg: il ruolo dell’Università per la terza missione sul territorio, Lucio Moioli, segretario generale ConfCooperative Bergamo: la cooperazione sociale bergamasca tra storia e innovazione, Giovanni Gardelli, dirigente Provincia autonoma di Trento: l’attuazione della legge sull’economia solidale a 12 anni dalla sua promulgazione e la relazione con lo sviluppo locale, Luciano Galletti, direttore Provincia autonoma di Trento: il tavolo dell’economia solidale trentina, gli strumenti e gli organi previsti dalla legge provinciale, le piste di lavoro, Giusy Valenti, responsabile del centro per l’economia solidale trentina: l’avvio e lo sviluppo dei Des, Michela Giovannini, docente e ricercatrice UniTn: l’interesse dell’università alla ricerca e alla formazione sui temi delle ess, Francesca Fiori, consigliera Comune di Trento: l’impegno del Comune sulle politiche della sostenibilità ambientale e sociale. Dopo il dibattito, hanno concluso la giornata: Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo e Jason Nardi, presidente nazionale Rete economia solidale
La Provincia di Trento ha promosso fin dal 2010 – per prima in Italia – una legge che riconosce il ruolo e promuove lo sviluppo dell’economia solidale. Sono stati individuati 13 settori economici nei quali operano gli Attori dell’Economia Solidale (anche detti AES) e altrettanti disciplinari cui aderire e attenersi per beneficiare delle azioni di promozione e incentivazione. Il Tavolo per l’economia solidalesvolge funzioni consultive e di indirizzo offrendo supporto tecnico-conoscitivo per la predisposizione e il monitoraggio degli interventi anche in relazione al loro coordinamento e alla loro integrazione con gli altri strumenti di programmazione socioeconomica. Dal dicembre 2019, il gestore del fondo dell’economia solidale e della segreteria del Tavolo dell’economia solidale è affidato a Trentino Social Tank.
La Provincia di Bergamo, nel 2017, è stata tra le promotrici della proposta di legge di iniziativa popolare per il riconoscimento delle ess in Lombardia. Nel 2022 ha avviato una collaborazione con il Dess sulle comunità energetiche rinnovabili.
Dopo gli incontri istituzionali, la visita è continuata presso Il Sole e la terra di Curno e successivamente all’Aretè di Torre Boldone, due esperienze storiche e all’avanguardia sul territorio bergamasco.