Per filo e per sogno

Speciale tessile sostenibile e solidale.

Con 300 milioni di lavoratori impiegati lungo tutta la filiera, l'industria dell'abbigliamento rappresenta uno dei principali settori produttivi e di impiego a livello globale.

Negli ultimi 15 anni questa filiera ha subito profondi cambiamenti: ha acquisito maggiore estensione geografica e complessità, il numero di capi di abbigliamento prodotti è quasi raddoppiato, il loro tempo di utilizzo medio si è ridotto sempre di più.

Questo cambiamento è legato all'esplosione del fenomeno della "fast fashion", ossia la produzione e vendita di numerose collezioni in un anno a prezzi ridotti per un consumo di massa.
Questo modello è insostenibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Si stima infatti che quella dell'abbigliamento sia la seconda industria maggiormente esposta al rischio di forme di schiavitù moderna, con il 15% dei casi di lavoro forzato identificati in tutto il mondo.

Sono in particolare le donne, largamente impiegate come manodopera, a subire violazioni che vanno dalla violenza e molestie sul luogo di lavoro alla discriminazione salariale di genere.

La scelta negli acquisti e l’uso del nostro abbigliamento sono sempre più connessi con la salvaguardia dell’ambiente e con l’equità sociale.

L’industria tessile ha una filiera inquinante seconda solo a quella petrolifera, e produce una grande quantità di rifiuti non sempre riciclabili.

Le condizioni lavorative delle persone impiegate in questa filiera, specialmente per la produzione e distribuzione dei grandi marchi, spesso non sono dignitose sia per quanto riguarda i luoghi di lavoro che la retribuzione.

Per questi motivi abbiamo deciso di dedicare il mese di novembre alla filiera del tessile sostenibile, solidale, etico e biologico. Cambiare si deve e si può, partendo dai nostri vestiti!

Nella serata del 4 novembre ci vediamo alle ore 20.45 presso la Sala Civica “Milani” di Ponte San Pietro per la proiezione di "Le ali non sono in vendita", il film sul mondo della ‘fast fashion’.

Clicca qui per vedere il trailer

Per tutto il mese di novembre sosterremo la campagna “Un salario dignitoso per chi produce i nostri abiti” che si può approfondire al sito www.abitipuliti.org/goodclothesfairpay

Domenica 6 novembre a Paladina collaboreremo nell’organizzazione di Per filo e per Sogno, la 17° edizione della fiera mercato del tessile sostenibile pensata e creata dai Gruppi di Acquisto Solidale GASP di Ponte San Pietro, Paladina e AltrogasFontana.

L’intento dell'evento è quello di renderci più consapevoli attraverso il contatto diretto con produttori e artigiani creativi sensibili ai temi dei materiali ecologici, delle filiere rispettose dell’ambiente e dei diritti delle persone, del recupero, riuso e riciclo.

Dalle 10.00 alle 18.30 saremo presso il Centro Sportivo Comunale di Paladina, in via degli Alpini 1.

Oltre ad incontrare una ventina tra artigiani, hobbisti e produttori di abbigliamento, borse, collane in stoffa, articoli per neonati, coperte e cuscini, calze, gomitoli e matasse, nella giornata della fiera sono previsti alcuni incontri con Amandla bottega del commercio equo e solidale che racconterà la storia dell’alpaca dalla Bolivia; il progetto Ricucendo collegato con il tema del riscatto e dell’inserimento sociale dei detenuti; Oltre – Spazio Aperto che racconterà come l’usato può essere una alternativa all’industria della Fast Fashion.

Ci saranno anche laboratori pratici per grandi e piccoli: “mi immergo nel colore, seguo il filo, realizzo la forma” laboratorio di tessitura con Marianna Agnelli; “la brandamaglia”, facciamo uno scaldacollo, a cura di Rosanna Mazzocchi; stringhe e c., laboratorio per bambini de La Terza Piuma; facciamo i pon pon con le forchette, a cura delle mamme di Attaccabottone.

Verrà inoltre allestita un’isola del riciclo a sostegno di diversi progetti sociali: si potranno portare maglioni di lana o cashmere che verranno devoluti a RIFO’ LAB, scarpe da ginnastica usate per il progetto #kickofftherevolution in collaborazione con il Comune di Bergamo, tappi di sughero per il progetto “mind the tap”, in collaborazione con AIPD e Legambiente. Il tutto organizzato dall’associazione La Terza Piuma.

Infine, chi ama sferruzzare a maglia o all’uncinetto, troverà una postazione per lavorare quadrotti di maglia che serviranno a confezionare calde coperte per rifugiati.
È possibile cominciare fin d’ora a preparare i quadrotti e consegnarli il giorno della manifestazione.
Tutte le informazioni sul sito https://www.sheepitalia.it/chiamata-internazionale-ai-ferri-da-calza/

Alla fiera si potrà anche pranzare insieme con prodotti biologici e locali cucinati da Sani Sapori, fare merenda e trovare libri a tema proposti dalla libreria Il Parnaso.

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Distretto di Economia Sociale
e Solidale Bergamasco

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